Dolore Cervicale E Alla Spalla Nel Padel: Come tornare a tirare smash fortissimi
31/05/2024
Cosa fare in caso di dolore a collo e spalle
31/08/2024
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Caro lettore, se anche tu soffri di dolori cervicali allora continua a leggere perché ti sto per raccontare una storia un po’ particolare di un mio paziente che potrebbe tornarti molto utile.

Le tensioni cervicali croniche colpiscono un numero elevatissimo di persone.

Per intenderci, parlo di quei fastidi che si presentano quando ruoti il collo mentre guidi oppure quella sensazione di pesantezza sulle spalle che si presenta dopo una giornata di lavoro o dopo lo sport.

Ma non è tutto.

Spesso non si tratta solo di tensioni bensì di dolori che partono dal collo per poi salire lentamente fino alla testa e alle tempie come se una morsa ti stesse stringendo minuto dopo minuto. O ancora, è possibile che in associazione si presentino disturbi alle spalle o, in alcuni casi, alle scapole.

All’inizio pensi sia normale e che può succedere.

Ti hanno detto che l’aria fredda sul collo può esserne la causa…

o che è colpa dello stress che accumuli a lavoro o a casa…

o magari sono riusciti a dirti che anche la palestra con gli esercizi con i pesi non fanno altro che creare tensioni inutili.

La realtà, però, è che queste situazioni possono essere solo dei “trigger” per il tuo dolore. Possono cioè fare da attivatori delle tensioni ma non sono di certo la causa del problema.

Non sono loro che creano questi sintomi così fastidiosi.

Le cause dei dolori cervicali

Ovviamente, le cause di questi problemi – siano essi di natura cronici o non – possono essere moltissime.

Partendo dall’idea che il nostro corpo è tutto collegato tu potresti sviluppare un dolore cervicale per un problema alla schiena, alla caviglia, al braccio, alla pancia o per altri diversi motivi.

Ciò avviene proprio grazie al sistema fasciale che tiene collegato ogni distretto del nostro corpo.

Per citarti qualche esempio ho scritto un articolo a riguardo qua su come un’alimentazione sbagliata può creare un dolore muscolo-scheletrico cronico.

O ancora, ho scritto un altro articolo su come una problematica alla bocca e ai suoi muscoli possa creare un disturbo cervicale proprio qua.

Ovviamente, ogni storia è a se. La tua situazione non può essere uguale alla mia o quella del tuo vicino.

Per questo motivo ogni approccio terapeutico deve essere cucito sull’individuo come un abito sartoriale fatto su misura.

La storia di Andrea

Andrea è un giovane paziente di 30 anni che da diverso tempo soffre di diversi dolori cronici.

Mi racconta che i problemi che lo affliggono sono due:

  • la cervicale
  • l’anca

Questi due dolori sembrano completamente scollegati.

Tra i due, il dolore primario che l’ha portato da me non è il collo, bensì l’anca che non gli permetteva più di giocare a calcio tranquillamente.

Io però in questo testo non voglio parlarti dell’anca pperchè il problema si è risolto molto facilmente.

Voglio concentrarmi in realtà sul collo.

Il dolore cervicale di Andrea

Ciò che invece risulta più interessante è questo dolore al collo che spesso scende fino alla scapola destra e diventa un piccolo chiodo fastidioso.

Questo problema è molto comune, ahimè.

C’è chi ci convive e cerca di contrastarlo a suon di brufen… chi con esercizi di stretching e chi infine cerca di comprendere l’origine con me.

Il dolore si presenta durante l’arco del giorno senza mai una causa apparente ma grazie al colloquio iniziale estremamente dettagliato, siamo riusciti a comprendere che c’è un evento che lega questi avvenimenti: la partita di padel del giorno prima.

Lo so che può sembrare strano. Solitamente, chi gioca a padel lamenta dolori alla schiena, al braccio o al gomito ma, purtroppo o per fortuna, non siamo tutti uguali.

E’ così che quando si è presentato da me ha abbiamo iniziato la prima fase del Reset Osteopatico con un colloquio di circa 30 minuti.

Abbiamo analizzato nel dettaglio il suo dolore, quando si presentava, come si presentava e se aveva delle caratteristiche particolari.

Lascia che ti racconti brevemente cosa abbiamo scoperto.

Il Reset Osteopatico e i dolori cervicali

Come ti dicevo, i dolori cervicali di Andrea si presentavano dopo il padel e dopo aver usato maggiormente il braccio destro per impugnare la racchetta.

Poco dopo l’ora di allenamento, iniziava a sentire tensione alla rotazione sia a destra sia a sinistra del capo e alla flessione del braccio.

A tutto questo, si aggiungeva una tensione sulla scapola molto fastidio.

Cosa poteva legare questi aspetti?

La Fase 1 di Reset Osteopatico

La prima fase di Reset Osteopatico è fondamentale.

Dura circa 30 minuti ed è un vero e proprio interrogatorio da parte mia.

Ho necessità di capire tutto sul tuo problema cervicale.

Da quando è insorto a come si sviluppa fino a comprendere a se c’è qualche cosa che lo fa migliorare.

Ma non è tutto.

Perché ho bisogno di comprendere tutta la tua vita. Infatti, la caratteristica della Fase 1 è che andrò a farti domande non solo sul tuo dolore cervicale di oggi, bensì su tutta la storia della tua vita. Ne parlerò in un altro articolo di questo argomento.

Ed è proprio Una delle cose emerse nella Fase 1 è che in giovane età aveva avuto una brutta frattura alla mano destra cadendo dagli sci che l’aveva obbligato ad utilizzare il gesso per diverso tempo.

Ed è qui che mi si è accesa una lampadina…

i muscoli della mano e dell’avambraccio hanno subito un brutto trauma in età giovanile…

saranno rimati contratti per molto tempo…

nel tempo questo problema potrebbe aver influenzata il movimento del gomito, della spalla e del collo a tal punto da creare questo problema? Vedremo.

Devi sapere, infatti, che l’arto superiore è strettamente collegato con il collo da una catena muscolare.

Quindi, se il braccio lavora male… la spalla lavora male… e la testa potrebbe iniziare a compensare per aiutarla.

Finita la Fase 1 iniziamo la successiva, quella dei Test.

La Fase 2 di Reset Osteopatico

E’ proprio in questa fase che inizio a collegare tutti i pezzi del puzzle.

Mettendo sotto tensione l’arto – specialmente il polso – ecco che subito arrivava la tensione alla scapola che poi piano piano saliva fino alla cervicale.

Dopo aver chiesto conferma se era proprio questo il dolore cervicale che percepiva dopo aver giocato… e dopo la risposta positiva… sono andato avanti nei test.

Nella mia testa però avevo già compreso cosa avrei dovuto trattare.

Visto che mi aveva anche parlato del bruciore di stomaco e dei disturbi che aveva mentre giocava ho provato anche a fare due test viscerali, in particolare sulla valvola ileocecale.

Come sospettavo, tutti i test sono risultati positivi.

Ecco che giunti a questo punto siamo arrivati alla Fase 3: il trattamento.

La Fase 3 di Reset Osteopatico

Decido di iniziare dal polso e di iniziare a svolgere un lavoro di tipo fasciale – senza scrocchi – su tutto il braccio.

In casi come questo dove ci troviamo davanti ad una vecchia frattura è fondamentale andare a testare la mobilità della catena muscolare.

Quindi, se anche tu hai avuto qualche frattura sparsa per il corpo, sappi che quel distretto sarà sicuramente un problema e, di conseguenza, potrebbe anche essere alla base del tuo dolore cervicale.

Siamo partiti dalla mano e dal polso – zona delle frattura – per poi spostarci all’avambraccio – zona della gran parte dei muscoli che collegano gomito e polso… per poi arrivare al tricipite.

Risultato: la tensione alla scapola è diminuita nettamente ma, ovviamente, sarà il campo a vedere se avevo ragione.

Per quanto riguarda invece l’intestino ho deciso di andarci moto cauto.

Ho eseguito una piccola inibizione della zona ileale di cui ti metto la foto con una tecnica semplicissima di trazione.

Nel caso avessi problemi di questo tipo puoi testare anche tu se mobilizzando questa zona il tuo dolore o la tua tensione passa. Se si, sai che il tuo intestino potrebbe essere un perturbante del dolore.

Saluto Andrea dandogli gli esercizi in postura decompensata per il braccio che dovrà fare per alleggerire la tensione e poi con degli altri esercizi con una pallina da tennis su tricipite e avambraccio.

Ma quali sono le cose importanti di questo testo?

Conclusioni

In questo piccolo testo vorrei che ti focalizzassi su due cose:

  • in primis, sulla parte di colloquio iniziale ( fase 1): è fondamentale sapere se hai avuto fratture perché necessariamente in quella zona ci sarà una retrazione fasciale molto forte dettata dal trauma, dal gesso e dalla contrazione muscolare.
  • in secundis, sul trattamento: spesso on line si vedono terapisti che scrocchiano ogni singola articolazione del braccio con l’intento di “liberarle”; queste tecniche, seppur efficaci nel breve periodo, non danno un risultato duraturo. Ciò vuol dire che quel sistema continuerà a lavorare male e tu stai semplicemente mettendo una pezza temporanea sul tuo disturbo.

Ecco perchè ho deciso di essere un osteopata che non scrocchia.

Perché il sistema Mio Fasciale è quel sistema che se smette di lavorare bene in qualunque parte del corpo può creare tensioni e dolori ai muscoli e tendini anche a distanza.

Ecco quindi cosa voglio offrirti…

Se soffri di disturbi cronici alla cervicale, contattaci per un consulto gratuito e scopri come il Reset Osteopatico può aiutarti a sentirti meglio.

Manda una mail a daniele.aleo@hotmail.it e fissa subito il tuo primo appuntamento gratuito.

Insieme inizieremo ad affrontare le prime due fasi di Reset Osteopatico così che tu possa:

  • comprendere l’origine del tuo disturbo
  • iniziare già in prima seduta a stare meglio

Ti aspetto

Daniele Aleo di Reset Osteopatico

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