Esiste un’autostrada a 4 corsie che collega la fibromialgia e dolore cranio-cervico-mandibolare?
04/04/2020Da molti anni a questa parte si è cercato di identificare la possibile correlazione che intercorre tra il sistema CCM e la postura e, quindi, ipotizzare una possibile funzione posturale dei vari dispositivi.
Il clima purtroppo è surreale.
Tra chi dice che non esiste correlazione alcuna tra disturbi posturali e bocca e chi riferisce che tutto parta da questo sistema, chi ci va di mezzo sono poi i pazienti come te.
Io la vedo così: una relazione esiste ed è sotto gli occhi di tutti.
Il problema è però il modo in cui si cerca di analizzare questo rapporto e soprattutto quali sono i soggetti posti in esame.
Mi spiego.
Abbiamo due grossi problemi:
- ogni individuo è diverso in ogni sua parte
- l’occlusione è inserita in un sistema che prende il nome di Cranio Cervico Mandibolare e non è un qualcosa completamente distaccato dal resto del corpo
Ed ecco che se iniziamo a ragionare così ci scontriamo contro il primo grosso muro che ci obbliga, se vogliamo, a trovare una soluzione differente e a intraprendere una piccola deviazione così da accontentare tutti.
Quindi, quando parliamo di occlusione e postura, sbagliamo.
Dovremmo parlare di CCM e postura.
E in questo caso SI, la relazione esiste ed è evidente.
Ma comunque adesso andiamo avanti.
Stiamo parlando di bite e di pazienti che arrivano in studio con 3-4 in alcuni casi 5 bite differenti che però hanno solo una cosa in comune: IL FALLIMENTO TERAPEUTICO.
Al contrario, troviamo pazienti che invece al primo colpo e al primo bite stanno subito meglio e si dimenticano di tutti i dolori di cui tu, purtroppo, stai ancora soffrendo se sei qui a leggere.
Se sei tra gli ultimi che ho citato so come ti senti.
Frustrata, stanca e dolorante.
So anche che sei convinta al 100% che i tuo problema derivi da quella tua occlusione – e se fosse un problema CCM e non singolo dell”occlsuione?) – perché tutti ti hanno detto che la causa del tuo dolore è li…
So che hai speso moltissimi soldi e tempo senza ottenere un risultato degno di tutti i sacrifici che hai fatto…
ed è per questo motivo che sei alla ricerca di SPIEGAZIONI.
Hai bisogno di comprendere il perché con te non abbia funzionato.
E io voglio provare a darti una spiegazione tutta mia.
Prima di spiegarti perché ogni tanto questi dispositivi non funzionano ti invito a leggere questo post sul concetto di “Effetto Farfalla applicato alla postura e al dolore” in cui capirai già dove voglio arrivare.
Qui sotto adesso ti illustrerò un altro passaggio fondamentale ma prima è necessario che io ti illustri, in modo molto semplice, il funzionamento del sistema posturale.
Partiamo dalla base: all’interno del nostro organismo convivono disfunzioni primarie e disfunzioni secondarie.
Le fondamenta e i muri non portanti
Devi immaginare il sistema posturale e il tuo disturbo come un palazzo con diversi piani.
Facciamo 5.
Abbiamo le fondamenta su cui tutto si fonda, la base di tutto e abbiamo poi i diversi piani costruiti sopra le stesse.
Se si decidesse di far crollare il palazzo basterebbe piazzare delle cariche sulle fondamenta e tutto si sgretolerebbe in un attimo.
Al contrario, se si volesse abbattere un palazzo inserendo delle cariche solo a livello dei piani superiori il risultato non sarebbe quello sperato, come puoi ben immaginare.
Adesso applica questo concetto al tuo corpo e al tuo disturbo.
Se si vorrà eliminare il disturbo realmente e definitivamente bisognerà intervenire solo ed esclusivamente sugli aspetti primari – le fondamenta – e non sugli aspetti secondari – i piani superiori.
Ed è proprio in questo passaggio che trova risposta la tua domanda:
” perchè a qualcuno il bite funziona e a me no?”
Come hai potuto comprendere, la grossa differenza nella gestione di un disturbo come questo – in realtà l’approccio vale per tutti i disturbi – la fa l’intervento sulla primarietà e non sul compenso.
Se si decidesse di agire su un compenso i risultati sarebbero inefficaci e, in alcuni casi, pericolosi e adesso vedremo perchè.
Che cosa è un compenso?
Un compenso è un “aiuto” che il tuo corpo vuole darti.
Non sono pazzo, lo giuro, ma è proprio così che devi iniziare a ragionare.
Pensa al compenso come ad una stampella nel caso ti rompessi un ginocchio.
Ti permette di :
- non caricare sull’arto fratturato
- evitare il dolore
- avere una guarigione più veloce
Se decidessi ti togliere la stampella precocemente ti faresti molto male.
Probabilmente, comprometteresti tutto il procedimento di uscita dall’infortunio.
Ergo, mai intervenire su un compenso a patto di aver eliminato prima la causa scatenante.
Tutto questo discorso mi è servito per introdurti una cosa estremamente importante:
se utilizzassi un bite o qualsiasi altro tipo di ortesi su un compenso non risolverai assolutamente nulla.
Anzi, potresti vedere i sintomi peggiorare…
potresti vederne comparire di nuovi…
o potresti stare bene per qualche giorno per poi ripiombare nel dolore.
Quindi, la risposta alla domanda di prima è molto semplice:
chi sta meglio con il bite aveva un problematica primaria a livello del sistema CCM con interessamento maggiore della sfera occlusale…
chi non ha risultati con questo approccio potrebbe non avere una primarietà in questo sistema.
So che sembra poco, ma approcciarsi a questi problemi con questo modo di ragionare fa tutta la differenza del mondo.
Adesso giustamente starai pensando:
come posso comprendere REALMENTE quale sia il sistema primario e quale quello secondario?
Devo ammettere che anche io mi sono trovato di fronte a questa domanda.
Ho sbattuto il muso più volte fino a quando non ho trovato nel Reset Osteopatico la via migliore per poter identificare questo sistema o, come spesso succede, questi sistemi primari.
Il poter Resettare per un lasso di tempo molto breve una struttura corporea mi permette di poter valutare la risposta del sistema posturale senza dover per forza trattarlo questo sistema.
Come quando di notte ti alzi per andare a bere e per vedere di non sbattere il mignolino contro sedie, poltrone e tavoli accendi un attimo la luce per osservare la situazione e poi, subito dopo, la spegni per non svegliare nessuno.
Il meccanismo è lo stesso.
Il Reset mi permetta di spegnere un attimo un’informazione…
guardare cosa succedere…
e capire se quel sistema è realmente da trattare o meno.
Questo sistema, applicato ai DCCM, è molto utile perché permette di comprendere immediatamente il ruolo eventuale della bocca nella genesi del dolore senza necessariamente passare dal bite o dall’apparecchio per scoprire poi che il problema non era li…
oppure, mi permette di comprendere subito che il mio ruolo è superfluo nel trattamento del dolore perchè il problema è occlusale puro…
o ancora, mi permette di comprendere che ci troviamo di fronte ad una situazione mista in cui vi è sia un problema occlusale sia un problema, per esempio, del bacino.
Quindi…
se vuoi scoprire realmente da dove partire per gestire il tuo problema non ti resta che mandare una mail a daniele.aleo@hotmail.it per sapere dove raggiungermi e provare il Protocollo di Reset Osteopatico.
A presto