Il singolo sistema che potrebbe essere alla base del tuo DCCM ma che nessun terapista analizza correttamente

E se il tuo disturbo cranio mandibolare non avesse nulla a che fare con il sistema cranio mandibolare?
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Come ben sai identificare la causa di un disturbo cranio-cervico-mandibolare è molto complesso.

Entrano in gioco talmente tante variabili che spesso i terapisti vanno a tentoni come un bimbo che si alza in piedi per la prima volta.

Il risultato di ciò è però scontato: fallimento.

Purtroppo, però, andare a tentoni quando si parla di questo sistema è altamente pericoloso.

Per questo motivo con questo post vorrei mostrarti un sistema da indagare sempre in caso di DCCM perché è proprio li che potrebbe nascondersi la causa del tuo dolore.

Se hai già letto altri articoli del mio blog sai che mi piace rinfrescare la memoria di chi legge partendo da una frase molto semplice ma altrettanto importante: il nostro corpo è tutto collegato.

Quando dico TUTTO COLLEGATO, intendo proprio tutto.

Tutte le strutture, nessuna esclusa.

Eppure, tutti una struttura la escludono quasi a priori senza alcun motivo.  

Ma prima di svelarti di quale sistema parlo voglio raccontarti una breve storia.

Su che sistema dobbiamo porre attenzione?

L’altro giorno stavo valutando un paziente che presentava diversi disturbi a livello del sistema cranio-mandibolare.

Acufene, mal di testa e dolore cervicale la accompagnavano da ormai due anni.

Sintomi classici che l’ultimo medico che aveva visto non aveva esitato a collegare immediatamente ad un problema occlusale.

Lei era contenta perché finalmente aveva una diagnosi ed è così che subito si è fiondata dal suo dentista il quale ha iniziato la terapia con un apparecchio classico.

Purtroppo, nonostante le terapia, i mesi passano e i sintomi rimangono gli stessi.

Il dentista le dice che è normale, che ci vuole tempo…

è così che aspetta altri 3 mesi ma i dolori non accennano a diminuire.

Quando giunge in studio da me devo ammettere che era abbastanza provata sia mentalmente sia fisicamente.

Non riusciva a capire come mai la terapia non avesse funzionato nonostante il luminare che l’aveva visitata e la terapia scelta fosse quella classica.

La mia risposta è stata semplice: lo sguardo del luminare non si era posato sul posto giusto.

Infatti, se avesse fatto un’anamnesi molto più accurata chiunque si sarebbe accorto che tutti quei sintomi che lei riportava erano semplicemente il frutto di un problema molto comune: la candidosi intestinale.

Alt…

Prima che tu mi prenda per pazzo voglio dirti che il sistema di cui ti parlavo prima e a cui nessuno presta la giusta attenzione è proprio il sistema intestinale.

Uno studio recente che ti lascio qui ha dimostrato che potrebbe esserci una relazione molto stretta tra l’intestino – in particolare in caso di disbiosi – e le problematiche di degenerazione discale della colonna vertebrale.

Detto in parole semplici, è possibile che il tuo intestino stia alterando la normale idratazione dei dischi vertebrali predisponendoti al dolore.

Infatti, alla luce di ciò, indovina quale è uno dei principali reperti che viene trovato quando, per colpa di un dolore cranio cervicale, ci si sottopone ad una RMN cervicale?

La discopatia cervicale o, nei casi più gravi, l’ernia cervicale.

E molte volte questo reperto diventa il capro espiatorio per tutti i sintomi.

Diventa lui la causa della tua emicrania, del tuo dolore al collo e via discorrendo tale da giustificare le più scellerate terapie farmacologiche o chirurgiche.

Ma adesso sappiamo che questo potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.

Proprio come era successo per la mia paziente.

Infatti, la candidosi intestinale ha dei sintomi ben precisi che sono sovrapponibili a quelli di un DCCM.

Capisci bene che nel caso in cui il problema sia l’intestino intervenire in bocca o sul collo sarebbe solo tempo perso…

soldi persi…

e dolore superfluo.

Ecco che ti ho mostrato quell’unico sistema che nessuno indaga in presenza di DCCM ma che risulta essere di estrema importanza per eseguire una terapia ottimale: l’intestino.

Quindi, poni molta attenzione al tuo intestino nel caso di DCCM e stai molto attenta/o perché è li che potrebbe nascondersi la causa del tuo disturbo.

Se vuoi scoprire gli altri due sistemi che potrebbero generare un DCCM ti invito a cliccare qui sotto e a scaricare la guida gratuita che ho scritto per te.

Scoprirai quali sono i due sistemi da analizzare SEMPRE quando ci troviamo di fronte ad un DCCM e, in più, scoprirai come poterli testare in autonomia per poter valutare il tuo disturbo.

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