Come ho eliminato un mal di schiena cronico di una mia paziente trattando l’ombelico
07/07/2023Come un semplice Reset Osteopatico ha spento immediatamente il dolore al gomito di un body builder
01/11/2023Quella che ti sto per raccontare è una storia molto particolare. Una di quelle che, però, mi rende molto fiero del lavoro che faccio.
La paziente di cui ti sto per raccontare viene da me sotto consiglio di un amico di famiglia osteopata che vive in Sicilia. Ha 19 anni e sta per iniziare l’università.
Ha un sintomo estremamente comune ma che le sta rovinando la vita.
L. è una di quelle pazienti che soffre giornalmente di cefalea.
Tutti i santi giorni. Da circa 10 anni.
E contando che ne ha solo 19, puoi comprendere bene come abbia vissuto.
Tensioni che dal collo salgono alla testa costantemente.
Difficoltà a dormire.
Difficltà ad uscire.
Insomma, questo problema sta condizionando la sua vita.
Nel mio studio lei sembra stravolta. Stanca di questa situazione. La mamma, di conseguenza, pure.
Hanno visto il medico che, dopo una attenta anamnesi, ha pensato di consigliare un antidepressivo. Alla mamma tutto ciò non va giu.
Insomma, una situazione complessa.
Decido quindi di farmi raccontare tutto di quel problema.
Quando sono iniziati gli attacchi.
Quanto durano.
Come si sviluppano.
Se ci sono mai momenti in cui passano spontaneamente.
Nella mia testa inizio a farmi dei viaggi sulle possibili cause che Colombo in confronto era un neofita viaggiatore.
Inizio a testarla. E subito una struttura in particolare attira la mia attenzione: la pancia.
Ha la pancia dura. Ma dura dura. Ed ecco che si aprono altre possibilità di domande.
Cosa mangi? Quando mangi? Hai notato se gli attacchi sono collegati a quello che mangi?
A questa domada L. trasale.
Nell’ultimo periodo ha notato che il dolore alla testa peggiora dopo i pasti.
Ho centrato il problema? Vediamo.
Inizio la fase di test e di reset.
Prima cerco i punti più dolenti sulla testa.
Successivamente eseguo i reset a livello della pancia.
E mi fermo.Ritesto. Dolore diminuito.
Il problema è li. Abbiamo fatto bingo.
Sorvolo sul trattamento perché, di fatto, la prima volta ho fatto ben poco.
Finita la visita però le do un compito: PER UN MESE PROVARE A RIDURRE IL QUANTITATIVO DI LATTICINI E DI CIBI PRO INFIAMMATORI e PROVARE AD AVERE UNA ALIMENTAZIONE PIÙ SANA.
Il motivo?
L. si nutriva esclusivamente di latte ( cc 4 L a settimana ) e di altre porcherie. La fretta, la noia le impedivano di cucinare.
Le spiego i motivi di questa strana richiesta e ci salutiamo ricordandole di tenere un diario degli attacchi perché avrei voluto vedere se cambiava qualcosa.
Ed ecco lo shock.
Tornano dopo un mese e mezzo madre e figlia.
L. ha avuto 4 attacchi nella prima settimana dopo la visita e 0 attacchi nelle settimane successive.
0 attacchi in 5 settimane VS un attacco al giorno prima.
In più…
Va in bagno regolarmente.
E la sua pancia, alla palpazione, si è ammorbidita sdrasticamente.
Bene…
Missione completata. La presa di consapevolezza del problema ha cambiato drasticamnte l’approccio di L. Adesso si sforza di mangiare in modo più corretto perchè sa che se sgarra troppo le viene il mal di testa.
Se pensi che sia una cosa strana, ahimè, è più frequente di quanto non pensi.
Anche la letteratura scientifica appoggio questa visione come puoi vedere in questo studio:
- Studio su Emicrania e asse intestino-cervello
Adesso voglio farti una domanda.
Quante volte hai visto su internet video di terapisti che scrocchiano la cervicale come unica soluzione ad una cefalea che dipende dai muscoli cervicali?
Ma siamo così sicuri che sia sempre necessario manipolare una cervicale per queste problematiche?
Se il problema fosse da un’altra parte?
Nel caso in cui il problema non fosse la cervicale ( come nel caso di L. ) e si decidesse di manipolarla per diminuir ela tesnione muscolare della zona cervicale, il sistema ( che ovviamente stava cercando di compensare un problema che nasceva altrove) dovrebbe trovarsi un altro compenso.
Trovarsi un altro compenso vuol dire non identificare il sisema primario disfunzionale.
Vuol dire non dare una soluzione alla palpazione.
Ma soprattutto, vuol dire non avere un risultato che duri più di pochi giorni.
Ecco perché uso i Reset Osteopatici.
Perchè posso decidere di intervenire solo sui sistemi primari essendo sicuro che il problema sparisca.
Se vuoi provare anche tu il Reset Osteopatico non ti resta che chiamarmi al 3496859917 e fissare subito la tua PRIMA CONSULENZA GRATUITA.