E se il tuo disturbo cranio mandibolare non avesse nulla a che fare con il sistema cranio mandibolare?

La singola cosa devi fare prima di iniziare qualsiasi trattamento per il tuo DCCM
19/03/2022
Il singolo sistema che potrebbe essere alla base del tuo DCCM ma che nessun terapista analizza correttamente
03/04/2022
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Oggi voglio fare un post un pò più complicato del solito ma ritengo sia necessario per aiutarti a mettere ordine nel marasma terapeutico che stai affrontando.

Partiamo da un punto saldo che se conosci il mio modo di lavorare o se, semplicemente, hai letto il mio blog dovresti conoscere anche tu: ogni struttura del nostro organismo è inter connessa.

Non esiste una zona del tuo organismo o struttura del tuo corpo che non dialoghi in tempo reale con tutte le altre.

Ma facciamo due esempi.

Quante volte ti è capitato di percepire uno stato d’ansia o di agitazione prima di un incontro importante tanto che sei stato costretto a chiuderti in bagno per problemi intestinali?

Ecco, questo è un esempio di connessione immediata tra emozioni e intestino.

Un altro esempio che potremmo fare potrebbe essere l’insorgenza di un disturbo articolare alla mandibola poco dopo un lieve tamponamento in auto.

Apparentemente, dopo il trauma gli esami non identificano nulla eppure, qualche giorno dopo, tu inizi a sentire qualche cambiamento nel comportamento della tua mandibola nonostante la tua mandibola non abbia sbattuto da nessuna parte.

Ecco, un altro esempio di connessione tra due sistemi, cervicale e mandibola.

Spero che questi esempi ti abbiamo fatto comprendere quanto sia fondamentale ragionare in modo globale e non settoriale ma se volessi analizzare maggiormente questo legame posso consigliarti di leggere questo articolo molto interessante sulla relazione che intercorre tra il sistema occlusale e la cervicale. (link)

Ma adesso passiamo oltre.

Infatti, sono qui per mostrarti quali strutture dovrebbero necessariamente essere analizzate prima di decidere quale sia la scelta terapeutica migliore da fare.

Questo perchè una volta preso atto delle relazioni tra i vari sistemi in toto bisogna poi comprendere le relazioni tra i vari sistemi in cui si manifesta dolore.

Detto in parole semplici, ammettere una relazione tra la cervicale e la mandibola non vuol dire che ogni disturbo alla mandibola sia causato da una disfunzione della cervicale.

O ancora, ammettere una relazione tra l’ATM e il bacino non vuol dire che tutti i mal di schiena hanno una relazione con l’ATM.

Iniziare a ragionare in questo modo e avere una visione di questo tipo però ti permetterà di evitare di spendere soldi in trattamenti inutili e/o di rischiare di scoprire nuovi sintomi mai provati.

La prima struttura da analizzare in caso DCCM

Partiamo dalla prima e più semplice: il bacino.

Alzi la mano chi non è mai caduto di sedere nella sua vita o chi non abbia avuto un qualsivoglia trauma in questa regione.

Fidati di me, se fossimo in un’aula piena di persone nessuno alzerebbe la mano.

Infatti, non hai idea di quante volte mi sia capitato di valutare pazienti inviati da dentisti per sospetto problema occlusale ma che poi, dopo un’accurata analisi con il Protocollo di Reset Osteopatico, hanno evidenziato una disfunzione al bacino dovuta ad un trauma di moltissimi anni fa.

Spesso dovevano concentrarsi molto per ricordare un episodio tale.

Come vedi, sintomo a livello cranio-mandibolare e causa molto distante.

Il bacino con le due articolazioni sacro iliache rappresenta la base fondante della nostra colonna vertebrale.

Una alterazione nella sua mobilità può in un attimo obbligare tutta il corpo a compensare tanto da chiedere aiuto anche al sistema cranio-cervico-mandibolare.

Ce lo dimostra anche la letteratura scientifica.

Un case report – so benissimo che è un articolo di basso impatto nella piramide delle evidenze ma dimostra comunque una relazione neurologica e muscolare tra queste due strutture – che trovi a questo link ha dimostrato una possibile relazione tra il sistema CCM e il bacino.

Ti sto dicendo tutto questo perché è fondamentale analizzare questa struttura prima di decidere un approccio terapeutico di qualsiasi genere.

Sbagliare approccio potrebbe crearti diversi disagi e potrebbe prolungare la tua sofferenza.

Per questo motivo, all’interno del Protocollo Di Reset Osteopatico, questa struttura viene analizzata nel dettaglio con test differenziali da seduto, in piedi e da sdraiato.

Sarà proprio questa distinzione che ci permetterà di comprendere il ruolo del bacino in relazione al tuo disturbo e poi, con il Reset appropriato, potremo essere sicuri del suo coinvolgimento o meno.

Ovviamente il protocollo prevede molti test ma se vuoi scoprirne due da svolgere completamente in autonomia per scoprire se il bacino è colui il quale sta rendendo la tua vita più complessa del previsto non dovrai far altro che cliccare qui sotto e scaricare la guida che ho preparato per te.

Potrai testare a casa tua il ruolo del bacino e valutare se l’approccio terapeutico che hai svolto è corretto o meno.

La seconda struttura da analizzare in caso di DCCM

Passiamo adesso ad una seconda struttura che nessuno testa ma che in realtà potrebbe generare un vero e proprio tornado a livello del sistema cranio-mandibolare.

Sto parlando delle cicatrici.

Ogni cicatrice, infatti, rappresenta una perturbazione per il tuo sistema corpo.

Questo aspetto la fa entrare di diritto nella lista delle possibili cause di un disturbo cranio-cervico-mandibolare.

Cicatrici relative al parto…

Tiroidectomia

Colecistectomia…

E via discorrendo sono tutte fonti di irritazione per il tuo corpo e dietro ognuno di questi “tagli” si potrebbe nascondere il colpevole del tuo dolore.

Ricordi cosa ti ho detto all’inizio? Ogni struttura è interconnessa.

Ma da cosa?

Ciò che connette queste varie strutture è, anche, il tessuto fasciale che ricopre i muscoli del nostro corpo che, guarda caso, viene proprio lesionato in caso di intervento chirurgico.

Vuoi la prova?

Metti due dita sulla tua cicatrice e prova a muoverla in tutte le direzioni.

Potresti percepire che la sua mobilità è ridotta in alcune direzioni come verso l’alto o verso il basso o a destra o sinistra.

Quella restrizione che percepisci è proprio il tessuto fasciale che si è come indurito e ha perso la mobilità fisiologica influenzando tutto il sistema corpo, compresi i muscoli del collo e della testa.

Anche qui potrebbe valere il discorso di prima: sintomo cranio-cervico-mandibolare ma causa assai distante.

Proprio per questo motivo è necessario testare qualsiasi cicatrice prima di partire in quarta con tutti i trattamenti possibili ed immaginabili perché se identificassimo questa cicatrice come primaria ogni altro trattamento creerebbe solo grossi problemi.

Se vuoi sapere come testare in autonomia la tua cicatrice per valutare il suo coinvolgimento nella genesi del tuo DCCM ti basterà cliccare qua sotto e scaricare la guida che ho scritto per te.

A presto

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