Quando le vertigini non sono voglia di volare ma paura di cadere
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18/02/2022Se stai leggendo questo post vuol dire che anche tu, come molte persone, soffri di dolori alla bocca o, per dirlo in modo più preciso, all’articolazione temporo-mandibolare.
So benissimo, per esperienza, che questa tipologia di disturbo ti sta facendo diventare matto e ogni figura che incontri sul tuo cammino alla ricerca di una soluzione si comporta allo stesso modo: Bite, prescrizione antidepressivi, massaggi e molto altro.
Ti sarà quindi capitato di fare visite specialistiche da odontoiatri, neurologi, reumatologi, fisioterapisti e chi più ha più metta alla ricerca di quel piccolo miglioramento che ti avrebbe svoltato le giornate.
Purtroppo però ottenere questo piccolo miglioramento si sta rivelando così complicato che forse la ricerca del Santo Grall in confronto era una caccia al tesoro di Halloween.
Tu hai solo un obiettivo: CERCARE DI STARE BENE, TORNARE A VIVERE COME UNA PERSONA NORMALE IN ASSENZA DI DOLORI ALLA BOCCA.
Ma sembra che il destino si accanisca contro di te.
Ogni dispositivo che usi da un risultato per qualche ora, al massimo per qualche giorno…
i massaggi hanno un effetto di circa 1 giorno e subito dopo i tuoi muscoli tornano tesi come violini…
i farmaci non fanno effetto e se lo fanno ti stordiscono per ore e ore…
nulla sembra andare nel verso giusto.
Tu sei ancora li a combattere con i tuoi dolori al collo e alla bocca perdendo le speranze ogni giorno di più.
Se ti ritrovi in questa descrizione e sei stufa, stanca e arrabbiata per come tutti i vari terapisti ti trattano purtroppo non sei sola. Moltissime persone sono nella tua stessa situazione ed è proprio questa cosa che mi fa molta rabbia.
Per questo in tutto questo sito non troverai MAI una frase che indichi una certezza di miglioramento.
C’è un però…
la verità è che probabilmente tutti continuano a concentrarsi su quello che è il tuo sintomo e nulla di più. Tutto il resto del corpo diventa come invisibile nonostante ad oggi sappiamo che le connessioni fasciali e neurologiche tra i vari distretti esistono e giustificano il fatto che il sintomo e la causa dello stesso possano non coincidere.
Quindi, se tutti quelli che ti hanno visitato si sono limitati solo ad osservare una bocca, una mandibola e i denti solo perchè il sintomo è li…
beh, hai capito perchè non potrai mai stare meglio.
Ma in questo testo voglio spiegarti come bisogna ragionare per comprendere un pò l’origine dei tuoi disturbi al sistema CCM.
Partiamo dalla base: sintomo e causa, come ti dicevo poco sopra, non coincidono quasi mai. Te ne parlo meglio in questo articolo qui.
Indi per cui, assodato ciò, fermarsi ad osservare i muscoli della bocca, del collo e della testa per un DCCM è assa riduttivo perchè sappiamo che una cicatrice può essere la base di un DCCM; un bacino in disfunzione può essere la causa di un DCCM. O ancora, il lato emotivo può essere la causa di un DCCM e la bichimica ( inteso come problematica di origine viscerale) può essere alla base di un DCCM.
Quindi…
perchè io terapista devo soffermarmi solo in un sistema che occupa cc 10 cm del corpo umano di una persona se sono consapevole che la causa di una sua sofferenza può trovarsi anche a un metro di distanza?
Voglio essere ancora più rompi scatole.
Un piede cavo può obbligare la mandibola a rimanere inchiodata posteriormente – in termini classici in 2 classe – che è il modo migliore per, guarda caso, far lavorare male il condilo e il disco articolare oltre che la cervicale e tutta la sua muscolatura.
Ma non è tutto…
al contrario un piede piatto può agire sulla mandibola portando in avanti, verso quella che viene denominata 3 classe che purtroppo crea grossi disagi alla cervicale.
Insomma, con questi piccoli esempi voglio solo metterti in guardia da quei terapisti che vedono un sintomo e ci si buttano a capofitto come i topi con il formaggio.
Questo purtroppo è il miglior modo per:
- non eliminare i sintomi
- crearne di nuovi
- far peggiorare quelli già presenti
Infatti, il dolore è un SOS che il corpo manda per far si che tu ti renda conto che c’è qualcosa che non va.
Questo vale per i disordini CCM…
per il mal di schiena…
per i dolori alle gambe…
e dovrebbe valere er qualsiasi sintomo.
Si, lo so, sono un sognatore a ragionare così ma dentro di me voglio credere che prima o poi qualcosa cambierà.
Adesso torniamo a capofitto sul rapporto che intercorre tra il CCM e il corpo.
Ti ho già parlato in questo post di due sistemi che possono interagire con questo enorme mondo.
Poco sopra te ne ho citati altri che possono creare disagi come i piedi, le emozioni e molto altro…
il messaggio che deve passare è che ogni struttura del nostro corpo può in realtà generare un sintomo riconducibile alla sfera CCM.
So che starai pensando che tu hai già provato tutte le terapie, tutti i dispositivi e non ne puoi più di sentire gente che ti parla di una soluzione.
Ma io non ti parlo di una soluzione.
Io ti parlo id un metodo che io applico a questi disturbi e che mi permette di Resettare per un determinato periodo di tempo una struttura in modo tale da poter valutare cosa cambia al tuo DCCM.
Ti faccio un esempio banale.
Quanti bite hai messo?
2? 3? 5?
Quanti hanno funzionato veramente?
Nessuno se stai leggendo questo post.
Ciò vuol dire che questa tipologia di dispositivo non funziona?
Assolutamente no, anzi, è la migliore invenzione che sia stata mai creata.
Il problema è che se un terapista ti manda da un dentista a fare un bite senza essere sicuro che il problema sia in bocca…
fa un danno.
E non ti devi fidare di chi ti dice: ” il problema è in bocca” e basta.
C’è bisogno di prove. Devi percepire che un lavoro in quel distretto ti aiuta veramente a stare meglio.
Se ciò non avviene c’è un 50% di rischio di peggiorare i sintomi trattando un sistema che, magari, è solo un compenso, una stampella, e in realtà sta solo cercando di aiutarti.
Per questo il Reset è la chiave fantastica per la visita posturale.
Immagina di avere una sfera di cristallo e di poter vedere il tuo futuro. Ti sposerai, avrai dei figli e sarai felicissimo/a.
Il Reset funziona esattamente allo stesso modo:
- testo i sistemi posturali
- spengo quelli che risultano positivi con tecniche di Reset
- rivaluto
- tratto
Se non faccio così non posso sapere se sto trattando un sistema primario o secondario.
Tornando all’esempio di prima sui piedi.
Se il sintomo è riconducibile alla cervicale o alla schiena ma l’origine del problema è nei piedi, io posso trattare anche tutti i giorni il sintomo…
potrò prendere tutti i farmaci che vorrò…
potrò mettere tutti i bite del mondo…
ma non risolverò nulla.
Per questo con il Protocollo di Reset Osteopatico tutto cambia.
E questo un modo sicuro e testato per comprendere l’origine del tuo DCCM e farlo trattare successivamente da chi di pertinenza.
Se anche tu sei stufo/a di girare per terapisti alla ricerca di un miglioramento…
se sei stufo di essere mandato in giro a cercare di risolvere i tuoi problemi…
allora il protocollo di Reset Osteopatico è la scelta per te.
Manda una mail a daniele.aleo@hotmail.it per saperne di più.
A presto
ADESSO NON TI RESTA CHE CONTATTARMI SULLA MIA MAIL: daniele.aleo@hotmail.it.
A presto
Daniele Aleo