Come ho aiutato una mia giovane paziente a risolvere le sue emicranie senza scrocchiarla
16/10/2023Dolore Cervicale E Cicatrice Ad Un Braccio: Caso Studio
29/01/2024Oggi voglio presentarti un caso diverso dal solito.
Dico diverso dal solito perchè si tratta di un ragazzo con un dolore diverso da quelli che tratto solitamente.
Lui lamentava un dolore al gomito e, come sapra se leggi spesso i miei articoli, solitamente tratto disturbi alla cervicale o alla bocca quindi, come dire, il gomito non è proprio il mio pane quotidiano.
Ma potevo mai esimermi dall’aiutare un ragazzo con un dolore che lo seguiva da diversi mesi?
Assolutamente no.
Quindi… ecco la storia.
M. viene in studio con questo fastidio che già aveva percepito in passato.
Si era fatto seguire nella sua regione da un terapista che aveva usato un approccio “local”, ovvero si era limitato a lavorare la muscolatura del gomito.
In circa 5 sedute il disturbo migliora.
Il ragazzo riprende ad allenarsi.
Aumenta i carichi.
Spinge forte.
Ed è cosî che il dolore si ripresenta e si ritrova davanti a me.
Inizio l’anamnesi…
lo tartasso di domande…
sulla bocca…
sulla nascita…
sulla pancia…
sulle cicatrici.
Lui rispondeva ad ogni domanda ma vedevo nei suoi occhi che stava pensando: ma a lui cosa gli interessano tutte queste cose?
A fine visita si renderà conto del perchè di queste domande.
Lo faccio sdraiare sul lettino.
Inizio la valutazione del gomito. Forti tensioni muscolari ai muscoli pronatori e supinatori del braccio. Forti tensioni alla mano, al bicipite e a tutta la zona cervicale sinistra.
Nella prima seduta mi concentro sulla cervicale. Eseguo qualche tecnica funzionale sulla colonna e sulla muscolatura cervicale e lo rimando a casa.
Lo rivedo dopo una settimana e NON E’ CAMBIATO NULLA.
Inizio a metterlo in postura decompensata e viene fuori una forte tensione sacrale. Decido così di lavorare lombare e sacro e poi di riprovare sul braccio e cervicale.
Lo rimando a casa e dopo una settimana lo rivedo.Torna e NON E’ CAMBIATO NULLA.
Inizio a pensare di aver sbagliato qualcosa. RIleggo l’anamensi. Ricerco minuziosamente ogni dettaglio ed è li che mi salta all’occhio un sistema che non avevo minimamente controllato: LA BOCCA.
Mi precipito a prendere i rulli.
Eseguo il Reset Occlusale.
Faccio alzare il paziente.
Gli chiedo di provare a fare tutto quello che faceva durante l’allenamento con il Reset eseguito.
Et voilà.
Dolore sparito.
Tensione sparita.
Il gomito poteva spingere tranquillamente.
Ecco svelato l’arcono.
La sua bocca, i denti e tutto il sistema cranio mandibolare era talmente in disfunzione che stava chiedendo aiuto addirittura al braccio. Il fatto è che quando il braccio stava a carichi bassi il dolore non si presentava perchè la tensione muscolare era lieve.
Quando i carichi aumentavano e la tensione muscolare gli andava dietro il dolore, come magicamente, faceva la sua apparizione.
Adesso voglio porre l’accento su due aspetti.
Il primo: spesso e volentieri la causa i un problema non è li dove si manifesta il problema. Possiamo intuirlo facilmente dal fatto che al primo giro di trattamento dall’altro terapista il dolore era diminuito ma poi si era ripresentato non appena la tensione muscolare era tornata alle stelle.
Il secondo: la vera potenza dei Reset è che ci permettono di comprendere dove tutto ha inizio. Ci permette di spegnere temporaneamente il distretto colpevole così da avere un feedback immediato sul dolore.
Ma cosa ho fatto a questo body builder?
Inizialmente sono intervenuto con tecniche neuromuscolari sulla bocca così da abbassare la tensione locale.
Ho insegnato al ragazzo come svolgerle in autonomia a casa.
E poi gli ho consigliato, in base all’andamento di questo lavoro, di andare da un mio amico dentista per cercare di capire cosa si possa fare per ovviare al problema.
Perchè tanto IL PROBLEMA E’ LI.
LA CAUSA DELLA TENSIONE E DEL DOLORE E’ LI.
Quindi perchè perdere tempo a trattare i muscoli dell’avambraccio?
Vuoi scoprire anche tu come funzionano i reset osteopatici…
non ti resta che contattarmi al 3496859917 per la tua prima consulenza gratuita.
A presto