Bocca e psiche: la storia di L.

Quante volte ti hanno detto che il tuo sintomo dipendeva dalla tua testa.

Che i tuoi pensieri, i tuoi traumi erano i colpevoli del tuo dolore.

Immagino tante.

Purtroppo, spesso è una scusa.

Si, hai capito bene. Una di quelle scuse che si usano da ragazzini come ” ti lascio perchè ti amo troppo”.

In realtà, il problema è che quando non si sa da che parte iniziare ad approcciare un disturbo come quelli della sfera cranio – cervico – mandibolare il miglior capro espiatorio è proprio la PSICHE.

Ed ecco che quindi si inizia con psicofarmaci, ansiolitici e molto altro.

Eppure, per quanto spesso sia una scusa, capita che si azzecchi.

Ebbene si…

può succedere che la PSICHE giochi un ruolo chiave nella genesi di un disturbo cranio-cervico-mandibolare.

So che ogni tanto sentirsi dire che la proprio testa è l’origine del problema fa paura.

Aprire una porta come quella delle emozioni può essere pericoloso.

Ma spesso è l’unica soluzione seria per uscire da un turbinio di sintomi e di problemi che non vede benefici in altre tecniche.

Per questo voglio raccontarti la stori di L., una mia paziente di una 50ina di anni.

Lamentava dolori alla mandibola e tensione perenne ai muscoli masticatori tanto che il dentista ha deciso di inviarmela per un consulto.

Mi racconta che aveva la sensazione come se dovesse sempre tenere la bocca chiusa, in tensione.

Parliamo un pò…

inizio a cercare di capire dove poter iniziare il trattamento…

e la prima cosa che decido di trattare è il sacro.

Mi aveva raccontato di una brutta caduta quando era piccola e visto che i test sulla bocca erano tutti negativi, ho deciso di dedicarmi a quel sistema.

Ed è li che succede l’inimmaginabile.

La paziente inizia a raccontarmi che durante il trattamento stava percependo delle emozioni strane. Le venivano in mente scene della sua infanzia e poi del suo matrimonio.

La calmo…

passa qualche minuto ed inizia a piangere.

Decido così di fermarmi e iniziamo a parlare.

Mi racconta che vorrebbe dire moltissime cose a suo marito ma, purtroppo, non passavano un buon momento.

Ed ecco che tutto quello che voleva dire veniva buttato giù e serrato dai muscoli masticatori. Come una cassaforte chiusa a chiave.

Ma come tutte le cassaforti si possono aprire. Basta solo trovare la combinazione giusta. E noi l’avevamo trovata.

Raccontadomi questa sua emozione aveva lasciato andare tutto.

in Quel momento non era più obbligata a tenere tutto dentro.

E i suoi muscoli finalmente postevano rilassarsi.

La tensione era completamente sparita.

Alla fine della visita mi ringrazia, ci salutiamo e fissiamo la visita alla settimana dopo, dopo averla invitata a parlare con un terapista di questa situazione.

Putroppo, non l’ho più vista.

Come dicevo, parlare delle proprio emozioni fa paura.

Quindi si, esiste un possibile legame tra psiche e disturbi cranio-cervico-mandibolari.

Anche tu che leggi potresti essere al centro di questo legame.

Così come è possibile che invece non c’entri nulla.

Ma spero che con questo post sia riuscito a farti riflettere.

Se vuoi saperne di più sul Metodo di Reset OSteopatico applicato alla sfera cranio-cervico-mandibolare non ti resta che chiamare il numero 3496859917.

A presto

Daniele Aleo